Rivoluzione in Serie A: Addio ai Raccattapalle, i Calciatori Gestiranno il Pallone in Campo!
9 Agosto 2024Paolo Ziliani, noto giornalista sportivo, ha lanciato una dura critica ai dirigenti del calcio italiano per la loro incapacità di vendere efficacemente i diritti TV della Serie A all’estero. Attraverso un post su X, Ziliani ha evidenziato l’assenza del campionato italiano in mercati chiave come l’India, la Francia e l’Inghilterra, e ha paragonato la gestione della Serie A a quella di altri campionati europei, come la Liga spagnola, che riceve maggiori introiti e visibilità. Secondo Ziliani, questa incompetenza sta danneggiando gravemente l’immagine e il valore della Serie A nel mondo.
Le Domande Critiche
Ziliani pone diverse domande provocatorie alle “eminenze grigie” del calcio italiano, chiedendosi perché in Paesi come l’India e l’Australia, dove vivono milioni di italiani, la Serie A non venga trasmessa. Inoltre, critica la situazione in Inghilterra, dove la copertura della Serie A è stata drasticamente ridotta, e in Francia, dove il campionato italiano è l’unico a non essere trasmesso.
Confronti con Altri Campionati
Il giornalista confronta poi la situazione con quella della Premier League e della Liga. Mentre la partita West Ham-Aston Villa viene trasmessa da 64 emittenti in tutto il mondo, Parma-Fiorentina, un incontro di pari livello, è visibile solo su 23 canali. Anche gli accordi economici mostrano un divario significativo: ESPN paga 175 milioni di dollari all’anno per i diritti della Liga, mentre per la Serie A solo 55 milioni.
Conclusioni e Riflessioni
Ziliani conclude con una riflessione amara: forse il vero nemico del calcio italiano non è la pirateria, ma l’incompetenza dei suoi dirigenti, che hanno trasformato l’Italia da terra promessa del calcio a un’ombra di se stessa. Al momento della pubblicazione del suo post, Ziliani ha appreso che i diritti della Serie A sono stati venduti, seppur all’ultimo minuto, in Svezia e Australia, un piccolo segnale positivo in un quadro generale desolante.